La
mattina c'è un po' di confusione, la scuola si sveglia, sembra quasi una
festa. Suona la campanella, tutti in classe! Grandi e piccini vanno da
soli o accompagnati dentro le aule dove le maestre sono già ad
aspettarli. Ancora per un po' si sente vociare, mormorare e poi il
silenzio. Ognuno nel proprio banco inizia la giornata. I tavoli si
riempiono di libri, quaderni e penne colorate. Tutto intorno è un
arcobaleno di colori, da ogni dove giunge il profumo " di scuola ".
Giovanna Corsi
(la parola ai bimbi)
A
scuola incontro tanti amici, giochiamo insieme in allegria. Ci facciamo
compagnia per ben otto ore, il tempo passa e subito si va via. E' così
ogni mattina, giochiamo felici, ci prendiamo per mano, cantiamo,
balliamo e la maestra poi...
- Mamma mia che
baccano!
Ma anche lei si diverte
ed è contenta, sul suo viso c'è un sorriso compiaciuto fatto di
complicità.
Giovanna Corsi (la
parola ai bimbi)
E'
molto bello andare a scuola, ora non mi sentirò più tanto sola. Sono
piccolina, è vero, ma son contenta perchè incontro gli amichetti e le
maestre. Di giochi ce ne sono assai ed anche di feste ne facciamo in
quantità. Ora mi sento grande e per me è un piacere sentirmi alunna e
parte della scuola.
Giovanna Corsi
(la parola ai bimbi)
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Anche
io il primo giorno sono arrivata a scuola con il cuore pieno di
allegria, ma quando la mamma stava per lasciarmi, essa diede il posto
alla malinconia.
-Vengo a prenderti molto presto, bimba mia, anzi, ancora prima.
Poi mi ha dato tanti
baci e mi ha abbracciata forte, con dolcezza, ma anche per lei mista a
malinconia. Poi è andata via, l'ho seguita con lo sguardo e intanto la
salutavo con la manina.
Ancora oggi rivedo
quella stessa scena con i miei bambini. Li guardo per un po', rispetto
la loro malinconia ma poi li stringo forte a me come fece mamma mia.
Giovanna Corsi
(la parola ai bimbi)
Le
maestre della mia scuola sono sempre allegre, sorridenti e canterine.
Spesso ballano anche loro per consolarci e per farci divertire. Hanno la
mania dei colori: tempere, a dita, pastelli, a spirito, a cera....e
intanto ci colorano e ci modellano come fiori in un giardino. Mille e
mille giochi sanno fare e con ognuno di essi c'è sempre qualcosa da
imparare. Il girotondo è un cerchio si sa, i quattro cantoni si fanno a
quadrato, la palestra è come un rettangolo, ruba bandiera si fa col
triangolo. Con le linee poi, lasciamo stare! Dritte, storte e
arrotondate prendono il nome: orizzontali, verticali, oblique e
ondulate. Non si sa mai dove vogliono arrivare con la scusa di farci
giocare. Io però sono contento e fortunato. Le mie maestre sono sempre
di buonumore ed hanno un grande, grandissimo cuore.
Giovanna Corsi
(la parola ai bimbi)
I raccontini
sono stati scritti per dare l'input ai bambini e realizzare con loro
interessanti conversazioni |