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Il progetto "...mi sono perso nel bosco..." ha coinvolto tutti i bambini con il lavoro svolto sulla grande parete bianca della scuola. Hanno pitturato, incollato, disegnato alberi, animali, fiori, frutti, foglie. Ben presto ci siamo ritrovati immersi in un grande bosco che è cambiato di volta in volta con l'alternarsi delle stagioni. Uno dei nostri obiettivi era quello di focalizzare l'attenzione dei bambini sulla dimensione fantastica e affettivo-emozionale dell'ambiente bosco e ci siamo riusciti. Ognuno di loro ha portato in quell'ambiente qualcosa di sé, partendo dai colori scelti e vi ha fatto vivere e rivivere personaggi reali e fantastici, animali, fiori, alberi di ogni dimensione. Alla fine dell'anno, la storia del bosco è tutta lì, sulla parete dove ogni bambino è capace di leggere e ricordare le caratteristiche di ogni stagione: dall'autunno con le foglie di tanti colori, all'inverno con i fiocchetti di neve, dalla profumata primavera, alla spettacolare esplosione dell'estate. L'impegno che ognuno di loro ha messo nella realizzazione del bellissimo pannello del bosco, lo ha aiutato, inconsapevolmente, a superare tutte le difficoltà incontrate durante l'inserimento nel nuovo ambiente scolastico e quelle che si sono presentate, di volta in volta in itinere. Ora la scuola non è più un grande bosco dove ci si può smarrire, è un ambiente bello dove si gioca, si disegna, si canta, si pittura, si imparano tante cose insieme agli amichetti, alle maestre e a tante persone che ogni giorno si prendono cura di noi quando mamma e papà non ci sono. La giornata scolastica è piena di tante regolette, è vero, ma sono tutte volte al benessere e allo stare bene a scuola. Noi insegnanti riteniamo importantissimo, per il bambino, la rappresentazione mentale della successione temporale e siamo consapevoli che, nella Scuola dell'Infanzia prima e in quella Primaria in seguito, sia una delle difficoltà maggiori da dover superare. Il presente progetto, quindi, non si è soffermato solamente al susseguirsi delle stagioni, argomento importantissimo per il bambino perchè tangibile e ben visibile il susseguirsi del tempo, ma si è interessato anche del susseguirsi degli anni, dei mesi, delle settimane, dei giorni, delle ore, dando, ad ognuna di queste strategie, la cadenza di "attività di routine" nel senso che ha dedicato, tutte le mattine, uno spazio a questi argomenti facendo bene attenzione a riportare ogni argomentazione sul tempo passato IERI, sul presente OGGI, sul futuro DOMANI. Accanto al calendario che "troneggia" sulla parete ad altezza di bambino e che ne è il mezzo principale, ci sono state altre strategie che hanno avuto il compito di far interiorizzare al bambino la successione temporale: " che tempo fa "...un poster sul muro dove, ogni mattina, i bambini a turno hanno registrato la giornata di sole, la pioggia, la nebbia; "a chi tocca fare il capoclasse oggi?"...gioco della pesca...ogni mattina due bambini, estratti a sorte, aiutavano la maestra nei piccoli lavori quotidiani: prendere gli zainetti, distribuire i fogli e i colori, rimettere a posto i giochi ecc. "Timbrare la presenza a scuola"...ogni bambino, la mattina, svegliava il suo gnomo e dalla culletta lo posizionava dietro la siepe del grande bosco per poi rimetterlo a dormire alla fine della giornata scolastica. La cadenza temporale è stata data anche con le Feste e le Ricorrenze che si sono avvicendate durante l'anno scolastico: Festa dei nonni, Halloween, Natale, Carnevale, Festa del papà, della mamma, Pasqua, Fine anno scolastico. Accanto alle stagioni lo schema corporeo. Il nostro corpo cresce con l'andar del tempo, diventa più alto e in molti casi anche un po' "cicciottello", i nostri denti cadono ma poi ricrescono, vestiamo il nostro corpo secondo il clima stagionale. Naturalmente anche la logica costruita sui vari eventi e argomenti, i percorsi eseguiti dai bambini per imitare le andature degli animali, le conte, le filastrocche, i racconti, le favole, le canzoncine, i giochi in sezione, in palestra e in giardino, hanno concorso a rendere il bambino consapevole dello scorrere del tempo ed anche di come lo viviamo. Al termine di questo percorso, possiamo senza dubbio affermare che tutti i bambini hanno raggiunto gli obiettivi fissati.
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