L'Angioletto di carta stellata

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Racconti di Natale

 

 

 

Ero all'inizio della mia carriera scolastica.

A Natale, per i bambini della mia sezione, preparai, per abbellire un abete, un angioletto di cartoncino blu rivestito con la carta stellata,

Pensai di portarne uno anche ai miei figli che a quel tempo erano molto piccoli. 

L'angioletto, per loro scelta, venne posizionato sulla punta dell' albero di Natale e da allora, ogni anno, il suo posto è stato sempre quello.

L'Angioletto, da lassù, ha assistito a ben trenta Natali. Ogni anno veniva riposto con cura tra i gingilli dell'albero per poi ricomparire, insieme a loro, l'anno dopo.

E non solo, l'Angioletto ha visto il primo Natale del mio nipotino ed ha trascorso altre sei feste natalizie insieme a lui.

L'anno scorso, per la mia mania di buttare cose vecchie, pensando che fosse giunta l'ora di ricomprare qualche ciondolo nuovo per l'abete, senza pensarci troppo, l'angioletto di carta stellata è caduto dentro la pattumiera insieme ad altre cose.

Quest'anno il mio nipotino si è divertito prima a scegliere e poi  a mettere sull'abete palline, stelline, luci colorate che si accendono e si spengono, tutto nuovo e luccicante.

Ho visto, poi,  che rovistava dentro una  scatola senza tirare fuori nulla...

" Nonna, ma l'angioletto di carta stellata dov'è? Perchè non c'è più? Dove lo hai messo? "

Ci sono rimasta malissimo, avrei pianto, avrei addirittura urlato per la mia poca sensibilità. Al bambino mancava proprio quell'angioletto che io,  con tanta noncuranza, avevo buttato via. Era stato importante per lui  e sicuramente anche per i miei figli ed io non lo avevo capito...

"Domani nonna comprerà la carta stellata e ne farà un altro, più nuovo e più bello" pensando mestamente tra me che non sarebbe stata la stessa cosa, il nuovo angioletto non avrebbe mai potuto sostituire l'altro...

Il bambino non ha risposto nulla, forse per il dispiacere o forse perchè ha letto il mio disagio.

Sono andata a comprare cartoncino e carta stellata e ne ho confezionato un altro. Quando è venuto il mio nipotino gliel'ho dato perchè lo mettesse  sulla punta dell'abete. Lui lo ha guardato e ha detto:

" E' molto bello, nonna, l'altro era un po' più vecchio e stropicciato e forse era ora che se ne volasse in cielo, però mi dispiace perchè ci ero affezionato, era proprio carino"

Anch'io adesso rimpiango il mio angioletto di carta stellata, insieme a lui mi pare di aver buttato un pezzetto dell'infanzia dei miei figli e come se non bastasse, anche un poco di quella del mio nipotino. Perchè non ci ho pensato in quel momento quando, senza indugio alcuno, ho lasciato cadere quel cartoncino blu con la carta stellata insieme alle altre cose vecchie? Sono veramente pentita ma non si può tornare indietro, il rammarico però rimane forte.

Quest'anno, forse per rimediare alla mancanza, il mio Natale è all'insegna degli angioletti blu rivestiti di carta stellata. Ne ho preparato uno ciascuno ai bambini della mia sezione per fare in modo che anche loro mettessero sul proprio abete, a casa, l'angioletto in alto sull'albero. Ne ho preparato un altro speciale per il mio nipotino, lo ha portato a casa e l'ha posto sul suo albero in cameretta. "Non te ne separare mai" gli ho detto, "neppure quando sarà stropicciato, tienilo sempre con te, ti ricorderà, anno dopo anno, la tua infanzia"

Questa storia non è inventata, è vera. Non butterò mai più nulla che possa farmi pentire in seguito. Ogni cosa, anche la più insignificante, fa parte di noi ed anche se dovesse essere relegata in fondo ad un cassetto o dentro ad una scatola per anni, potrebbe accadere, all'improvviso, di ritrovarla e rivivere un pezzetto infinitesimale di vita... e ne varrebbe certamente la pena.

 

Giovanna Corsi