Tra coriandoli e stelle
filanti, molte sono le sfilate di carri allegorici.
Il corteo italiano più
famoso nel mondo è quello di Viareggio.
Sui carri giganteggiano
personaggi storici e politici, streghe e pagliacci tutto di cartapesta
che si muovono, fanno smorfie e gesti ridicoli e goffi.
Nella
città di Binche, in Belgio, ognuno a Carnevale vorrebbe essere un gille. Non
ci sono limiti di età per esserlo ma solo i maschietti possono essere dei gilles.
I loro costumi sono bellissimi.
In testa hanno un alto cappello
ricoperto di penne colorate, il colletto è dorato e ai piedi calzano pesanti
zoccoli di legno ricoperti di pelle. Indossano pantaloni a forma di campana
ornati in basso da balze con i colori della bandiera belga.
I gilles,
invece dei coriandoli, portano un cesto pieno di arance e le gettano alla
folla.
I
festeggiamenti durano tre giorni e tre notti.
I bambini svizzeri e
precisamente quelli nati a Urnash, a Carnevale, mettono una maschera molto
buffa di legno,
una campana legata sulla
schiena e una sul petto, un grande cappello decorato con bambole e fiori.
Così mascherati, corrono
per le strade della città per tre giorni e tre notti, facendo un rumore
infernale.
I bambini francesi, il martedì
grasso, cantano e ballano sfilando dietro a un grosso uomo di cartapesta che
viene chiamato Re Carnevale.
Alla fine della sfilata, il re
viene dato alle fiamme. Appena è diventato un mucchietto di cenere, la festa
del Carnevale finisce.
Bellissime attività
queste per la manipolazione...la conoscenza di vocaboli nuovi...per lavorare
insieme.
Giochi nuovi in sezione che predispongono i bambini ad imparare
bene divertendosi.
A loro servono a questo...a noi insegnanti per la
verifica a certi obiettivi fissati e per l'osservazione diretta su
comportamenti e posture |