Canzoncine e cantilene per giocare

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E' arrivato l'Ambasciatore

E' arrivato l'Ambasciatore, sui monti e nelle valli

E' arrivato l'Ambasciatore, oilì, oilì, oilà.

Cosa vuole l'Ambasciatore? sui monti e nelle valli

Cosa vuole l'Ambasciatore? oilì, oilì, oilà.

Egli cerca una bella bimba, sui monti e nelle valli

Egli cerca una bella bimba, oilì, oilì, oilà.

Che sposo le darete? sui monti e nelle valli

Che sposo le darete? oilì, oilì, oilà.

Lo sposo è (nome di un bimbo) sui monti e nelle valli

Lo sposo è (nome di un bimbo) oilì, oilì, oilà.

Che vestito gli darete? sui monti e nelle valli

Che vestito gli darete? oilì, oilì, oilà.

Gli daremo un vestito di stracci, sui monti e nelle valli

Gli daremo un vestito di stracci, oilì, oilì, oilà.

Lo sposo non accetta, sui monti e nelle valli

Lo sposo non accetta, oilì, oilì, oilà.

Gli daremo un vestito di seta , sui monti e nelle valli

Gli daremo un vestito di seta , oilì, oilì, oilà.

Che scarpe gli darete, sui monti e nelle valli

Che scarpe gli darete, oilì, oilì, oilà.

Gli daremo un paio di zoccoli, sui monti e nelle valli

Gli daremo un paio di zoccoli, oilì, oilì, oilà.

Lo sposo non accetta, sui monti e nelle valli

Lo sposo non accetta, oilì, oilì, oilà.

Gli daremo le scarpe nuove, sui monti e nelle valli

Gli daremo le scarpe nuove, oilì, oilì, oilà.

Che cappello gli darete, sui monti e nelle valli

Che cappello gli darete, oilì, oilì, oilà.

Gli daremo un cilindro nero, sui monti e nelle valli

Gli daremo un cilindro nero, oilì, oilì, oilà.

Che vestito avrà la sposa, sui monti e nelle valli

Che vestito avrà la sposa, oilì, oilì, oilà.

Le daremo un vestito di fiori, sui monti e nelle valli

Le daremo un vestito di fiori, oilì, oilì, oilà.

Che scarpe le darete, sui monti e nelle valli

Che scarpe le darete, oilì, oilì, oilà.

Le daremo scarpine di raso, sui monti e nelle valli

Le daremo scarpine di raso, oilì, oilì, oilà.

Che cappello le darete, sui monti e nelle valli

Che cappello le darete, oilì, oilì, oilà.

Le daremo una ghirlanda di viole, sui monti e nelle valli

Le daremo una ghirlanda di viole, oilì, oilì, oilà.

Che borsetta le darete, sui monti e nelle valli

Che borsetta le darete, oilì, oilì, oilà.

Le daremo un cesto di rose, sui monti e nelle valli

Le daremo un cesto di rose, oilì, oilì, oilà.

Che carrozza darete agli sposi, sui monti e nelle valli

Che carrozza darete agli sposi, oilì, oilì, oilà.

Daremo loro una carriola, sui monti e nelle valli

Daremo loro una carriola, oilì, oilì, oilà.

Gli sposi non accettano, sui monti e nelle valli

Gli sposi non accettano, oilì, oilì, oilà.

Daremo loro una carrozza d'oro, sui monti e nelle valli

Daremo loro una carrozza d'oro, oilì, oilì, oilà.

Gli sposi sono partiti, sui monti e nelle valli

Gli sposi sono partiti, oilì, oilì, oilà.

Gli sposi sono tornati, sui monti e nelle valli

Gli sposi sono tornati, oilì, oilì, oilà.

 

Volta la carta

La donnina che semina il grano:

volta la carta e si vede il villano,

il villano che zappa la terra

volta la carta e si vede la guerra,

la guerra con tanti soldati

volta la carta e si vede i malati,

i malati con tanto dolore

volta la carta e si vede il dottore,

il dottore che fa le ricette

volta la carta e si vedon civette,

le civette che van per la via

volta la carta si vede Lucia,

Lucia che fila matasse di lino

volta la carta si vede Arlecchino,

Arlecchino che fa lo sgambetto

volta la carta e si vede il galletto,

il galletto che canta forte

volta la carta si vedon le porte,

dalle porte ci passa la gente

volta la carta non si vede più niente!

 

Al canto del cucù

L'inverno se n'è andato,

l'Aprile non c'è più,

è ritornato Maggio

al canto del cucù:

Cu-cù, cu-cù, l'Aprile non c'è più,

è ritornato Maggio al canto del cucù

Lassù per le montagne

la neve non c'è più

comincia a fare il nido

il povero cucù

Cu-cù, cu-cù, l'Aprile non c'è più,

è ritornato Maggio al canto del cucù

La bella alla finestra

la guarda in su e in giù

l'aspetta il fidanzato

al canto del cucù

Cu-cù, cu-cù, l'Aprile non c'è più,

è ritornato Maggio al canto del cucù

Ti ho pur sempre detto

che Maggio ha la virtù

di far sentir l'amore

al canto del cucù

Cu-cù, cu-cù, l'Aprile non c'è più,

è ritornato Maggio al canto del cucù

Cu-cù, cu-cù, l'Aprile non c'è più,

è ritornato Maggio al canto del cucù

cucù, cucù

 

Alla fiera di Moncalier

Alla fiera di Moncalier

ho comprato una chitarra

arra, arra la chitarra,

o Michel, o Michel,

alla fiera di Moncalier.

Alla fiera di Moncalier

ho comprato un violino,

zino, zino il violino,

arra, arra la chitarra,

o Michel, o Michel,

alla fiera di Moncalier.

Alla fiera di Moncalier

ho comprato una trombetta,

tè, tè, tè fa la trombetta,

zino, zino il violino,

arra, arra la chitarra,

o Michel, o Michel,

alla fiera di Moncalier.

Alla fiera di Moncalier

ho comprato un campanino,

din, din, din fa il campanino,

tè, tè, tè fa la trombetta,

zino, zino il violino,

arra, arra la chitarra,

o Michel, o Michel,

alla fiera di Moncalier.

( aggiungere altri strumenti)

 

Madama Pollaiola

"O Madama Pollaiola,

quanti polli hai nel pollaio?"

"Ne ho tanti tanti tanti

che non posso più contarli..."

"Dammene uno al mio passaggio

che quando passo son sempre solo".

"Prendi pure quel che ti pare

ma il più bello lascialo stare".

"Il più bello che ci sia

me lo voglio portar via:

girerò, girerò,

il più bello prenderò!"

 

Una casa in cucina

Sotto il tavolo in cucina

Chiara ha fatto una casina.

Un cuscino fa da letto,

come tavolo ha un cassetto,

i suoi piatti son di foglia

come porta ha la tovaglia,

con gli ombrelli ha fatto il muro:

se ne sta chiusa al sicuro.

Torna a casa della mamma

solamente per la nanna

(Letizia Cella)

 

Filastrocca per giocare

Rinoceronte

che passa sotto il ponte

che salta

che balla

che gioca alla palla

che sta sull'attenti

che fa i complimenti

che dice buongiorno

girandosi intorno.

Gira rigira

la testa mi gira

non ne posso più

palla pallina cadimi giù.

 

Quante belle figlie, Madama Dorè

Oh quante belle figlie, Madama Dorè,

oh quante belle figlie.

Son belle e me le tengo, scudiero del re,

son belle e me le tengo.

Il re ne domanda una, Madama Dorè,

il re ne domanda una.

Che cosa ne vuol fare, scudiero del re,

che cosa ne vuol fare?

La vuole maritare, Madama Dorè,

la vuole maritare.

Con chi la maritereste, scudiero del re,

con chi la maritereste?

Col Principe di Spagna, Madama Dorè,

Col Principe di Spagna.

E come la vestireste, scudiero del re

e come la vestireste?

Di rose e viole, Madama Dorè,

di rose e viole.

Prendete la più bella, scudiero del re,

prendete la più bella.

La più bella io l'ho scelta, Madama Dorè,

la più bella io l'ho scelta.

Allora vi saluto, scudiero del re,

allora vi saluto.

 

Oh che bel castello

Oh che bel castello marcondiro ndiro ndello

oh che bel castello marcondiro ndiro nda

Il mio è ancor più bello  marcondiro ndiro ndello

Il mio è ancor più bello  marcondiro ndiro nda

E noi lo ruberemo marcondiro ndiro ndello

E noi lo ruberemo marcondiro ndiro nda

E noi lo rifaremo marcondiro ndiro ndello

E noi lo rifaremo marcondiro ndiro nda

E noi lo bruceremo marcondiro ndiro ndello

E noi lo bruceremo marcondiro ndiro nda

E noi lo spegneremo marcondiro ndiro ndello

E noi lo spegneremo marcondiro ndiro nda

Sparerem cannoni marcondiro ndiro ndello

Sparerem cannoni marcondiro ndiro nda

Spareremo fiori marcondiro ndiro ndello

Spareremo fiori marcondiro ndiro nda

 

Fra' Martino

Fra' Martino, campanaro,

cosa fai? Non dormir!

Suona il mattutino, suona il mattutino,

din, don, dan, din, don, dan,

suona il mattutino, din, don, dan!

Fra' Martino, campanaro,

è di già mezzodì!

Suona allegramente, suona allegramente,

din, don, dan, din, don, dan,

suona allegramente, din, don, dan!

Fra' Martino, quand'è sera,

dove sei? Dove sei?

Suona piano piano, è l'Ave Maria,

din, don, dan, din, don, dan,

è l'Ave Maria, din, don, dan!

Fra' Martino, stai sognando,

di suonar, di suonar!

Tutte le campane, tutte le campane,

din, don, dan, din, don, dan,

tutte le campane, din, don, dan!

Fra' Martino, campanaro,

dormi tu? Dormi tu?

Suona le campane, suona le campane,

din, don, dan, din, don, dan,

suona le campane, din, don, dan!

 

Salta in groppa

Salta in groppa, salta in groppa

al cavallo che galoppa.

Il cavallo ha i peli bigi

salta in groppa e va a Parigi.

A Parigi c'è un gigante

che cavalca un elefante.

L'elefante col trombone

salta in groppa e va a Lione.

Va a Lione di gran corsa

e ci puoi trovare un'orsa.

E c'è pure un cavaliero

che cavalca un lupo nero.

Lupo nero, mamma mia!

salta in groppa e va a Soria.

In Soria c'è un somarello

che cavalca un pipistrello.

Pipistrel con un orecchio

che si guarda nello specchio.

Nello specchio ci sta un mago

che cavalca sopra un drago.

Drago fuoco! Drago fiamma!

Salta, abbraccia la tua mamma!

 

La conta di paperotto

7, 14, 21, 28

questa è la conta di paperotto

paperotto è giù in cantina

a cercare la regina

la regina è andata a Roma

a comprare la corona

la corona è già venduta

la regina è svenuta

è svenuto pure il re

a vedere tre cornacchie

saltar fuori dal patè

 

La bella lavanderina

La bella lavanderina

che lava i fazzoletti

per i poveretti

della città.

Fai un salto,

fanne un altro,

fa' la giravolta,

falla un'altra volta,

guarda in su

guarda in giù

dai un bacio a chi vuoi tu.

 

I giorni della settimana

Lunedì è bello incominciare

fai un salto lungo fino al mare

Martedì sorridi e fai l'inchino

all'amico che ti sta vicino

Dai la mano a Mercoledì

fai un giro e poi torna qui

Giovedì stai su una gamba sola

su quell'altra ancora fai la prova.

Lunedì, Martedì, Mercoledì,

Giovedì, Venerdì, Sabato e Domenica.

Venerdì suona la trombetta

perepè facciamo una marcetta

Quando è Sabato fai la giravolta

dai, ancora, falla un'altra volta.

La Domenica è il giorno della festa,

canta e balla, gioca con la palla.

Quando suona la campana

è finita la settimana.

Lunedì, Martedì, Mercoledì,

Giovedì, Venerdì, Sabato e Domenica.

Settimana che finisci

ti saluto e mando baci

poi mi siedo all'indiana

aspettando l'altra settimana.

Lunedì, Martedì, Mercoledì,

Giovedì, Venerdì, Sabato e Domenica.

 

Alla fonte del re

Alla fonte del re

c'eran tre oche, che andavano a bé;

tre oche,

due oche,

un'oca, un ochino, un oché.

Alla fonte del re

c'eran quattr'oche, che andavano a bé;

quattr'oche,

tre oche,

due oche,

un'oca, un ochino, un oché.

Alla fonte del re

c'eran cinque oche, che andavano a bé;

cinque oche,

quattr'oche,

tre oche,

due oche,

un'oca, un ochino, un oché.

Alla fonte del re

c'eran sei oche, che andavano a bé;

sei oche,

cinque oche,

quattr'oche,

tre oche,

due oche,

un'oca, un ochino, un oché.

Alla fonte del re

c'eran sette oche, che andavano a bé;

sette oche,

sei oche,

cinque oche,

quattr'oche,

tre oche,

due oche,

un'oca, un ochino, un oché.