Lena, voglio ricordarti
sempre con una
bellissima visione che conservo di te.
Una mattina sei
venuta a scuola, sei entrata nella mia sezione, come eri solita fare
ogni volta che passavi in Direzione,
sulle labbra un sorriso sereno, le mani
occupate dal lavoro che amavi portarti a casa.
" Ciao Gia', ascolta...."
E giù ad organizzare l'attività documentata dalle foto qui sopra.
Quel giorno eri
tranquilla, nonostante la tua salute fisica che ti stava divorando
lentamente. Sei arrivata, con i tuoi Colleghi del Volontariato e con
l'ambulanza a scuola,
hai lavorato con i bambini, ti sei anche divertita
a vedere i loro occhietti curiosi quando hai "ingabbiato" alla barella
il "soccorso" di turno.
Io ero contenta: " E' forte " pensavo " ce la farà,
uscirà dal tunnel "
Poi, per far vedere ai bambini, mi hai preso la
pressione al dito della mano e mi hai consigliato di contattare un
medico.
Lena, ma quale medico, in quel momento, avrebbe avuto a portata
di mano il medicinale giusto per me? Il cuore mi batteva a cento
all'ora...chissà perchè....
Potrei dilungarmi a
scrivere altre centomila parole per esaltare il tuo lavoro e la
tua bontà d'animo,
tanti sono i ricordi che tornano alla memoria
in questo momento, ma so, collega carissima, che posso dire,
senza false parole, che sei stata, per tutti noi, una
donna straordinaria,
un modello di vita che ognuno dovrebbe avere il
coraggio di seguire.
Ci hai insegnato che vale la pena vivere
intensamente, nonostante tutto, che non bisogna abbattersi di
fronte alle amare sorprese della vita, che con la forza di
volontà,
con la passione e la dedizione al servizio del
prossimo, si può lenire ogni dolore, sia fisico che morale.
Ho voluto salutarti su questa
pagina perchè a te era piaciuta tantissimo, anzi, te la dedico
interamente.
Grazie, Lena, con tutto il cuore
Un abbraccio e un bacio
Ovunque tu sia, ti voglio bene
Gianna |