La Principessa delle stelle |
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Era la Vigilia di Natale. Una dolce e bella fanciulla passeggiava per le vie illuminate della città. Ad ogni vetrina scintillante, si fermava ad osservare le cose che vi erano esposte. La gente andava e veniva, entrava e usciva dai negozi con pacchi e pacchetti. Tutti erano felici e sorridenti, tutti si divertivano. Anche la bella fanciulla pensava di tornare a casa con qualche dono da regalare ai suoi cari. Ad un certo punto, però, mentre guardava la vetrina, vide qualcosa di insolito che scintillava. Come gocce lucenti di tanti colori, le lacrime del bambino, che era dietro di lei, cadevano sulla strada. Si girò, prese il suo fazzolettino e asciugò le lacrime a quel bambino che piangeva in silenzio. " Ora dovrai dirmi perchè piangi, è la Viglilia di Natale, tutti devono essere felici, perchè tu non lo sei?" Il bimbo la guardava ma non rispondeva nulla, solo le lacrime scivolavano ancora ed anche più numerose. " Ho capito, disse la fanciulla, non mi capisci, non parli la mia lingua, allora, come faccio per parlare con te? Dai, dammi la mano e conducimi dove vuoi che io venga. Gli prese la manina e il bimbo capì che poteva fidarsi. Camminarono così per un bel tratto di strada. Il bimbo entrò dentro un portone e già si udivano altri pianti di bimbi. Quello che vide la ragazza era a dir poco sconcertante. Una donna giaceva sul pavimento svenuta, i suoi piccoli, accanto a lei, piangevano e si disperavano. La fanciulla uscì sulla stada e chiese aiuto. Molte persone accorsero e la donna fu portata in ospedale. I bimbi non potevano rimanere soli, erano troppo piccoli... La ragazza prese il più piccolo in braccio, gli altri due camminavano, tenendosi per mano, accanto a lei. Tornò a casa e i suoi già l'aspettavano per il grande cenone della Viglilia.. I suoi genitori accolsero quel bel quadretto prima titubanti e poi, con ragionevolezza, tutti si occuparono dei bambini. Tutti, in quella casa, erano felici di occuparsi di loro. I bimbi guardavano il grande albero di Natale illuminato a festa, i doni, la bella casa, la tavola, il grande e soffice letto dove la fanciulla li mise a dormire. Lei pensò di raccontare loro una favola. Anche se non conoscevano la sua lingua, li avrebbe comunque rilassati. Raccontò loro la favola della Principessa delle stelle. "...la Principessa delle stelle raccoglie le lacrime dei bambini che piangono e le porta a Gesù che le prende nelle sue manine e sorride. Ogni lacrima diventa una stella che Gesù posa nel cielo già azzurro e stellato. Ogni stellina una lacrima... e di stelle in cielo, la notte di Natale, ce ne sono a migliaia. Gesù le vuole tutte vicine perchè ognuna di loro, al momento della sua nascita nella grotta, scende e torna dal bambino che l'ha versata e lo fa sorridere...." I bambini ormai dormivano tranquilli ed anche lei si addormentò accanto a loro. La mattina di Natale, il bambino la chiamò: " Principessa...principessa..." Lei si svegliò e vide il sorriso di un bellissimo bambino che la guardava e le accarezzava il viso. "Non sono una principessa" disse sorridendogli a sua volta. " Sì, tu principessa delle stelle perchè raccolto lacrime mie e di miei fratelli" Lei lo abbracciò..."Sù, sveglia i dormiglioni dei tuoi fratellini, dobbiamo andare a prendere la vostra mamma per portarla qui. Oggi è Natale e nessuno deve stare da solo, specialmente una mamma.
Giovanna Corsi
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